Fame di verità e giustizia

Il carcere, laboratorio di umanità

Gli istituti penitenziari italiani vivono una condizione sempre più critica e isolata. Da luoghi concepiti per garantire la sicurezza, si sono trasformati in spazi insicuri.

I numeri parlano chiaro: 83 suicidi nel 2024 (dato al 20 dicembre) e 27 già nel 2025. Dati drammatici, che raccontano un’emergenza profonda e sistemica. Ma il suicidio è solo la punta dell’iceberg: sovraffollamento, strutture fatiscenti, carenza di personale, inadeguatezza dei servizi sanitari e quasi totale assenza di attività educative e lavorative disegnano un quadro desolante.

Nel frattempo, si rafforza una politica esclusivamente securitaria, che aumenta la popolazione detenuta e rende il carcere un luogo sempre più chiuso, distante e impermeabile al tessuto sociale.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha già condannato l’Italia per le condizioni degradanti delle carceri, sollecitando interventi urgenti e strutturali.

Di fronte a tutto questo, è necessario cambiare rotta. Proponiamo di:

Il carcere non può e non deve essere un luogo di abbandono. Deve diventare un laboratorio di umanità, dove legge e giustizia camminano insieme.

12 punti scomparsi dall'agenda politica

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