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Un Patrimonio di Memoria e Giustizia

Il Nuovo Centro di Documentazione di Libera intitolato alla memoria di Roberto Morrione e Santo Della Volpe

Negli ultimi 30 anni, Libera ha costruito un patrimonio storico unico, ricco di ricordi, immagini e video che raccontano un pezzo fondamentale della storia collettiva del nostro Paese. Questo patrimonio deve diventare un tesoro condiviso, da cui attingere per comprendere e affrontare le sfide attuali.

Da questa visione nasce l'idea di un percorso di ricerca e interazione che metta a sistema la vasta documentazione esistente sui temi di mafia e corruzione. Stiamo parlando di un Centro di Documentazione, un luogo di cultura e formazione, progettato per offrire una nuova interpretazione dei fenomeni mafiosi e corruttivi.

Il nostro ambizioso progetto mira a catalogare e rendere accessibile la ricca documentazione testuale, visiva e audiovisiva riguardante le mafie e la corruzione. Questo Centro sarà aperto a studenti, ricercatori, cittadini e associazioni, contribuendo a diffondere conoscenza e consapevolezza.

Situato a Roma, all'interno di un bene confiscato alle mafie, che ospita ExtraLibera un percorso multimediale e gli uffici della sede nazionale dell'Associazione, l'archivio conta già oltre 4000 volumi consultabili, tra libri, dossier, documenti inediti e materiale audiovisivo. Grazie a questa iniziativa, Libera potrà ampliare ulteriormente il proprio patrimonio, integrando anche altre banche dati nazionali e internazionali dedicate a questi temi. Questo lavoro contribuirà a una ricostruzione accurata della storia d'Italia e del movimento antimafioso. Come scriveva Danilo Dolci oltre quarant'anni fa, "La conoscenza è la via maestra del cambiamento". 

Il 13 maggio 2024 la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ha dichiarato d’interesse storico particolarmente importante l’archivio di Libera.

Visita il sito del centro di documentazione, consulta i materiali a disposizione e prenota la tua visita.