"L'ingerenza della proprietà abbia ormai trasformato X in uno strumento al servizio di poteri arroganti e messaggi manipolatori"
Dopo i tweet di Musk, proprietario di X (Twitter) e forte alleato di Donald Trump, contro i giudici, Libera, Gruppo Abele e lavialibera decidono di cancellare gli account dal social network.
Una scelta maturata in queste ore come reazione alle ultime, inquietanti dichiarazioni del proprietario della piattaforma social, Elon Musk, con il suo attacco ai giudici italiani dopo le sentenze sul caso dei migranti in Albania.
Condividiamo la posizione espressa a questo proposito dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, sull’inviolabilità della sovranità italiana e la solidità della nostra democrazia. E ci uniamo ai tanti – singoli, enti, associazioni – che, preoccupati per la deriva dei toni e dei contenuti veicolati attraverso X dal miliardario Musk e dai suoi sodali, stanno disattivando i propri account.
Dispiace per il patrimonio di relazioni costruite in quella piazza virtuale, che per anni è stata un valido luogo di ascolto e confronto. Dispiace per le molte voci interessanti che non ci sarà più possibile intercettare. Ma siamo convinti che l’ingerenza della proprietà abbia ormai trasformato X in uno strumento al servizio di poteri arroganti e messaggi manipolatori.
Ossia in qualcosa che va nella direzione totalmente opposta rispetto alle aspirazioni che guidano da sempre il nostro impegno: verità, responsabilità e giustizia.