Il conflitto di interessi non è un arma politica
7 ott 2025 - Libera: "Il Parlamento torni a discuterne come strumento di tutela dei cittadini, non come norma contra-personam"
“Desideriamo esprimere la nostra gratitudine alle istituzioni, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che hanno contribuito a queste operazioni: è la prova che, quando si vuole, gli strumenti di prevenzione e controllo possono essere applicati con efficacia e tempestività, a tutela della legalità e del bene comune. I sedici provvedimenti di interdittiva antimafia e le due misure di prevenzione collaborativa adottati oggi dalla Struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno, riguardanti imprese impegnate nei lavori post sisma e nelle opere per Milano-Cortina 2026, ci preoccupano e confermano quanto fosse fondato il rischio di infiltrazioni mafiose in settori ad alto investimento pubblico che abbiamo voluto porre all’attenzione con la nostra campagna Open Olympics”. Libera in una nota commenta maxi-operazione di prevenzione amministrativa con i relativi provvedimenti di interdittive per lavori Olimpiadi invernali Milano-Cortina e lavori per post sisma 2016
“Il passato- prosegue nella nota Libera- ci insegna che l’esecuzione di lavori così ingenti, in un lasso di tempo così breve e in un ambiente così delicato, apre le porte agli appetiti criminali, che cercano spazi nelle maglie dell’economia legale, persino partendo da territori estremamente lontani dal territorio olimpico come nel caso della criminalità foggiana. Le interdittive e l’uso dell’intelligenza artificiale sono strumenti preziosi, ma non possono bastare da sole: servono trasparenza, controlli diffusi e un monitoraggio civico costante.”
Libera ricorda che prosegue il proprio impegno di osservazione e verifica civica sui cantieri e sulle opere pubbliche strategiche, che pure si estende al monitoraggio post-ricostruzione del 2016 del Centro Italia anche finito nelle interdittive, arrivando i Giochi invernali Milano-Cortina. “La prevenzione antimafia non è solo competenza delle istituzioni – conclude Libera – ma una responsabilità condivisa, che deve coinvolgere anche cittadinə, imprese e territori. Continuiamo a porre fiducia nelle istituzioni e restiamo pienamente disponibili a fare la nostra parte”.