EU YOUTH IN POWER
22 lug 2025 - Giovani, partecipazione e società civile contro mafie e corruzione.

Negli ultimi mesi il lavoro internazionale di Libera ha seguito una traiettoria chiara: mettere in rete le energie della società civile contro mafie e corruzione, partendo dall’Europa ma con lo sguardo rivolto al mondo. Perché la criminalità organizzata non conosce confini, e nemmeno la nostra responsabilità dovrebbe conoscerne.
I numeri parlano da soli. Secondo le stime di UNODC, ogni anno viene riciclato tra il 2 e il 5% del PIL mondiale: centinaia di miliardi, fino a oltre duemila miliardi di dollari di denaro sporco che rientrano nei circuiti legali. In Europa, la Commissione stima che i principali mercati criminali generino circa 139 miliardi di euro l’anno, pari a circa l’1% del PIL dell’Unione. Eppure, solo una minima parte di questi profitti illeciti viene recuperata: Europol calcola che appena l’1–2% dei proventi criminali venga sequestrato o confiscato in via definitiva.
Sul fronte dei fondi pubblici, la Procura Europea (EPPO) nel solo 2024 ha gestito 2.666 indagini attive, con un danno stimato di 24,8 miliardi di euro al bilancio dell’UE, soprattutto per frodi IVA transfrontaliere e uso illecito dei fondi NextGenerationEU. In Italia, la Direzione Investigativa Antimafia (DIA) segnala oltre 93 milioni di euro di beni sequestrati e quasi 160 milioni di confische a carico di gruppi mafiosi strutturati, con 53 operazioni investigative concluse e 309 provvedimenti restrittivi in un solo anno.
Questi dati non sono solo cifre: sono la misura di una sfida che riguarda tutti noi.
In questo contesto, nei nostri spazi di ExtraLibera a Roma, nelle giornate del 19, 20 e 21 novembre, insieme a UNODC - United Nations Office on Drugs and Crime abbiamo costruito un percorso di confronto sulla criminalità organizzata transnazionale e sull’attuazione della Convenzione di Palermo, nel suo 25° anniversario. Non un semplice convegno, ma un laboratorio condiviso con associazioni, reti, ricercatori, istituzioni. Perché le convenzioni internazionali prendono vita solo quando incontrano comunità reali, storie concrete, territori feriti che vogliono riscattarsi.

Da lì, il passo successivo è naturale: Bruxelles, dove con la rete CHANCE – Civil Hub Against Organised Crime in Europe, di cui Libera è promotrice, ci prepariamo a un appuntamento al quale teniamo moltissimo: Il 9 e 10 dicembre 2025, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, la rete CHANCE – Civil Hub Against Organised Crime in Europe si riunirà a Bruxelles per il primo Forum europeo CHANCE, affiancato da una sessione istituzionale al Parlamento europeo e dall’assemblea annuale della rete.
Da anni CHANCE connette organizzazioni, attivisti, giornalisti e ricercatori impegnati in prima linea contro mafie e corruzione. Questo incontro rende visibile quel lavoro in una forma nuova: non solo come una somma di progetti, ma come uno spazio europeo condiviso di comunità, conoscenza e azione.
Perché Bruxelles, perché ora?
Corruzione e criminalità organizzata non sono mai isolate: distorcono economie, bloccano opportunità, indeboliscono istituzioni e minano la fiducia nella democrazia. Partire dal Parlamento europeo è una scelta politica: la lotta alla corruzione è una questione di diritti, partecipazione e responsabilità pubblica.
Il 9 dicembre, la sessione istituzionale ospitata dall’eurodeputato Giuseppe Antoci riunirà parlamentari, rappresentanti delle istituzioni UE, organismi internazionali come UNICRI, watchdog come Transparency International Europe e il Comitato esecutivo di CHANCE. Al centro del dibattito:
Il 10 dicembre, presso il Municipio del Comune di Saint-Gilles, si aprirà il primo CHANCE Forum, dal titolo: “Scrolling the Mafia: capire il legame tra criminalità organizzata ecorruzione”. Un nome che richiama la tensione tra la velocità delle vite digitali e la lentezza dei sistemi criminali che si infiltrano nei territori.
Il Forum sarà uno spazio aperto di dialogo tra attivisti, giornalisti, ricercatori e società civile europea.
Due panel tematici guideranno la giornata:
Il Forum si chiuderà con un esercizio partecipativo per immaginare iniziative comuni che CHANCE potrà promuovere a livello europeo.
Un appuntamento che non è solo un evento, ma un passo avanti verso un’Europa più giusta e più consapevole.
Tutto questo guarda già oltre, verso il 2026, anno simbolico per Libera e per la legge 109/96 sui beni confiscati che il prossimo anno celebrerà il suo trentesimo anniversario. Accanto a CHANCE, le reti ALAS in America Latina e PLACE in Africa stanno crescendo e radicandosi: comunità che lavorano sulla memoria delle vittime, sui percorsi educativi con i giovani, sulla giustizia sociale, sulla difesa dei territori. Non semplici sigle, ma reti di coscienze che si moltiplicano, capaci di tenere insieme Europa, Africa e America Latina in una stessa direzione di marcia.

L’impegno di Libera in Europa e nel mondo va esattamente in questa direzione: trasformare il contrasto alle mafie e alla corruzione in un orizzonte condiviso, fatto di relazioni, responsabilità e futuro.
Per farlo, abbiamo bisogno di nuove energie e nuove alleanze. Se rappresenti un’associazione, un’organizzazione, un ente che condivide i nostri valori, entra a far parte dellarete CHANCE. Insieme possiamo costruire un’Europa più giusta, più trasparente, più solidale.
Per tutte le informazioni su come aderire e avviare la procedura di membership vai al link sul sito: www.chance.international/join-chance/
Perché contro le reti criminali servono reti di persone. E la tua collaborazione conta.