Con Luigi Ciotti e nel cuore le parole di Ettore Scola è pronta a partire la carovana di Libero Cinema in Libera Terra
La sorpresa del cinema
“I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte; l’immagine è l’intuizione più democratica dell’uomo, è per tutti”.
Il festival di Libero cinema in Libera Terra, promosso da Cinemovel Foundation e Libera, torna a viaggiare dal Nord al Sud dell’Italia con una formula mista, capace di tenere insieme dimensione analogica e digitale, per portare ancora una volta sotto i riflettori la lotta alle mafie e alla corruzione. La crisi sanitaria, economica, sociale e culturale provocata dalla pandemia si è infatti trasformata per le organizzazioni mafiose e criminali in una nuova occasione di arricchimento, grazie all’ingente disponibilità finanziaria derivante dai traffici illegali.
«Il Festival di Libero Cinema è nato per portare l’esperienza culturale alle persone come strumento di lettura della società in cui viviamo e continua a farlo, tenendo insieme dimensione virtuale e reale, mettendo un piede in quel grande spazio che viene definito dell’Onlife» racconta Elisabetta Antognoni, presidente di Cinemovel. «Nella scorsa edizione abbiamo sperimentato nuove modalità tra reale e virtuale, per condividere film, dibattiti, eventi culturali internazionali che hanno dato risultati molto positivi con oltre 60.000 spettatori e 100.000 visualizzazioni delle pagine del Festival. Quest’anno tutti gli appuntamenti del Festival, ad eccezione di quello di Ferrara ad ottobre, saranno disponibili sulla piattaforma di Mymovies, nostro insostituibile partner».
«È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità», ricorda Luigi Ciotti, fondatore di Libera. «Quando si parla di cinema è fondamentale non dimenticare queste parole: “conoscenza”, “consapevolezza” e “corresponsabilità”. Dobbiamo metterci in gioco come cittadini veri e responsabili perché il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi».
Dal 14 luglio al 2 ottobre Libero Cinema in Libera Terra, promosso da Cinemovel Foundation e Libera, torna a viaggiare dal Nord al Sud dell’Italia con una formula mista, capace di tenere insieme dimensione analogica e digitale, per portare ancora una volta sotto i riflettori la lotta alle mafie e alla corruzione. Una azione di contrasto ai fenomeni di illegalità declinata nella costruzione di un rinnovato umanesimo fondato sull’affermazione dei diritti universali, umani, sociali e ambientali.
Importante novità dell’edizione 2021 del Festival è Libero Cinema Magazine, una piazza virtuale pronta ad ospitare interviste e conversazioni con lo sguardo rivolto al dialogo sempre più necessario tra cinema, immagini in movimento e la realtà in cui siamo immersi. Cinque gli appuntamenti in programma: “Il cinema entra a scuola”, “Le terre dei fuochi”, “Cultura per la rigenerazione”, “Pianeta terra”, “L’immagine mancante”. Tra gli ospiti: Martina Alemanno, Maria Pia Ammirati, Fabrizio Barca, Matteo Bordone, Marco Rossi Doria, Paola Dubini, Luciano Floridi, Stefano Mancuso, Giulia Tosoni, Angela Vettese.
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