Un progetto per il monitoraggio dei beni confiscati in Europa
Il progetto Good(s) Monitoring, Europe!, si pone come obiettivo la promozione di strategie europee di inclusione sociale rivolte alle fasce di popolazione più’ deboli, attraverso il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata in Europa e l’attivazione di processi partecipativi dal basso.
La lotta alla criminalità organizzata passa infatti attraverso la capacità della comunità di generare senso collettivo. E’ strategico quindi adottare misure di promozione dell’inclusione sociale attraverso un approccio multidisciplinare, dando priorità alle politiche di coesione quale strumento decisivo per rafforzare queste pratiche.
In quest’ottica diventa fondamentale il coinvolgimento dell’Agenzia per le politiche di coesione, partner ufficiale del progetto, al fianco di Libera per implementare una strategia che possa rafforzare il sostegno delle politiche di coesione nella costruzione di contesti alternativi a quelli criminali.
Il progetto, avviato nei primi mesi del 2021, ha attivato in primis un percorso di monitoraggio civico e un’analisi dell'incidenza delle politiche di coesione sulla possibilità di riutilizzare i beni confiscati, realizzando una mappatura sull’implementazione dell’articolo 10.3 della Direttiva 2014/42/UE negli Stati Membri dell'UE.
Da questa prima fase, sono stati individuati 4 paesi europei (Belgio, Bulgaria, Romania, Spagna) in cui implementare le azioni progettuali previste tra cui. Nello specifico per valorizzare e rafforzare gli output della prima azione, verrà organizzata una summer school europea per l’elaborazione di un toolkit di monitoraggio che sarà poi implementato nei 4 paesi europei dove analizzare e progettare alcune possibili esperienze di riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con l’utilizzo fondi di coesione a sostegno di questi processi.
Fondamentale durante l'intero iter progettuale sarà il supporto della rete europea CHANCE - Civil Hub Against orgaNised in Europe che - attraverso i suoi partner - darà sostegno all’implementazione e alla diffusione del progetto stesso.
Impegno finale di Libera e degli operatori coinvolti, sarà la proposta di adozione una Strategia europea per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione, su esempio della buona pratica elaborata in Italia. La Strategia verrà presentata durante la European week of Regions and Cities 2021, promossa ogni anno dall’Unione Europea e a cui Libera ha già partecipato per l’edizione 2019 e 2020.
Risultati da raggiungere
Crescita quantitativa e qualitativa delle informazioni e dei dati sulle pratiche di riutilizzo pubblico e sociale a livello europeo;
crescente scambio di buone prassi sulla gestione di beni confiscati da parte del mondo del non profit con le autorità competenti;
elaborazione di un innovativo toolkit di monitoraggio civico per la valorizzazione dei beni confiscati, replicabile anche in altri ambiti, attraverso le politiche di coesione;
costituzione di una rete informale transnazionale di comunità civiche monitoranti, per implementare lo scambio di buone prassi;
promozione ad ampio raggio di proposte per una strategia europea per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati.
Impatto
A livello europeo, l’impatto progettuale sarà garantito dalla formazione della rete informale di comunità civiche monitoranti di beni confiscati che parteciperà alle attività della rete CHANCE per una pianificazione strategica e di advocacy da operare sia tra le autorità competenti a livello nazionale ed europeo, che sui cittadini europei. La promozione di proposte e la valorizzazione di strategie per il riutilizzo sociale dei beni confiscati si inserisce nelle azioni incluse dell'agenda politica di CHANCE: promuovere una strategia europea per la creazione di un fondo dedicato al riutilizzo dei beni confiscati, che incida nella programmazione dei fondi europei 2021-2027 garantendo così incisività sul lungo periodo.
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