Scampia: Libera in Gol
Un torneo di calcetto dove il pallone diventa strumento di formazione, riflessione e memoria.
Sono arrivati da tutta Italia per la settima edizione LIBERA IN GOAL, il torneo di calcio a cinque che si svolge ogni anno a Scampia e dedicato ad Antonio Landieri - vittima innocente di Camorra - organizzato da Rime, Vodisca Teatro e L’égalité, Scuola Calcio Arci Scampia e Libera
Un torneo di calcetto dove il pallone diventa strumento di formazione, riflessione. E quest'anno nello stadio Antonio Landieri di Scampia, un campo speciale realizzato in erba sintentica ricavata dal riciclo di settantamila chili di pneumatici abbandonati in Terra dei fuochi e recuperati dalla ditta Ecopneus, ha vinto la memoria. Una memoria viva rappresentata da oltre cento gigantografie rappresentanti i volti delle vittime innocenti della camorra. Ora quelle cento foto, quei cento sguardi presenti sulle tribune dello stadio Landieri sono entrate nel cuore di quei ragazzi scesi da tutta Italia per giocare a calcetto. Da sette anni il quartiere di Napoli Nord ospita ragazzi da tutta Italia per un appuntamento che unisce in unico abbraccio Nord e Sud. Un torneo nato e cresciuto grazie alla famiglia Landieri e a Rosario Esposito La Rossa e che vede Libera come motore del torneo insieme alla Scuola Arci Scampia di Mister Antonio Piccolo. Al torneo Libera in Gol hanno partecipato dieci squadre. La mattina si sono sfidati sull'erba sintetica, nel pomeriggio hanno partecipato ad incontri di formazione, hanno ascoltato le testimonianze dei familiari delle vittime innocenti delle mafie, hanno conosciuto le realtà associative che operano a Scampia.La finale, giocata davanti ai molti familiari delle vittime innocenti di camorra, ha visto vincere la squadra Jamm' Ja composta daii ragazzi dell'area penale minorile che ha sconfitto i ragazzi udinesi del “Bar Sport”. E al triplice fischio finale,sorrisi,abbracci e qualche lacrima. E con lo sguardo rivolto verso le tribune dove dominavano i volti di quelle 100 gigantografie delle vittime innocenti di camorra che nei quattro giorni del Torneo sono stati i veri protagonisti attirando gli occhi e l'attenzione non solo dei partecipanti ma dell'intero quartiere, una Scampia che in silenzio giorno dopo giorno rinasce, si colora e coltiva bellezza.