Concluso il percorso Benfatto 2018, una comunità in cammino
Oltre settanta giovani, provenienti da tutt'Italia, per partecipare alla tappa nazionale del percorso Benfatto.
Oltre settanta giovani, provenienti da tutt'Italia, si sono ritrovati dal 13 dicembre nel torinese per la tappa nazionale del percorso Benfatto, che quest’anno ha tenuto al centro la figura di Adriano Olivetti e la sua rivoluzione industriale e sociale.
Un viaggio nel viaggio, che ha portato i giovani di Libera a visitare e vivere diversi luoghi significativi, che hanno avuto la capacità di tradurre il pensiero olivettiano, trasformandosi in spazi e incubatori di comunità.
La prima tappa è stata Ivrea: grazie alla collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti che ci ha accompagnato durante questo percorso, i ragazzi hanno respirato, toccato i luoghi che hanno fatto la storia di Adriano Olivetti, a partire dalla sua fabbrica di mattoni rossi. Dopo Ivrea, sosta a Torino dove i lavori sono proseguti all’interno di altre due fabbriche che hanno avuto una storia di riutilizzo sociale grazie all’impegno della comunità, diventando spazi di inclusione: alla Ex Fabbrica Ceat dove abbiamo conosciuto da vicino l’esperienza dell’Associazione Acmos, impegnata a sostenere l’inclusione democratica, attraverso progetti di educazione ai valori della cittadinanza attiva; e la Fabbrica delle E e nel centro commensale Binaria, gestiti dal Gruppo Abele, luoghi di incontro e scambio, di impegno sociale e tempo libero, nel segno della solidarietà e della giustizia sociale.
A partire dal modello olivettiano, nella tre giorni, i giovani hanno ragionato sulle nuove forme di economia civile, sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e ai corrotti come strumenti generatori di comunità solide e solidali, risposta sempre più forte e tangibile all’influenza delle mafie e a quella narrativa che predilige l’individualismo, allo stare assieme.
Uno sguardo che vuole guardare oltre i propri confini, sviluppando assieme ai giovani coinvolti le opportunità di mobilità internazionale promosse dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, come strumento per condividere valori, percorsi e buone pratiche, finalizzate alla costruzione di una cittadinanza globale aperta e inclusiva.
Una vera e propria comunità in cammino che da Torino ritorna sui territori con la convinzione che il cambiamento passi in primis dall’impegno di ognuno a partire dai propri contesti territoriali e nella consapevolezza che “un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”.
Da qui sogneremo, insieme.
Progetto realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con il bando “Cosa vuoi fare da Giovane? Il tuo futuro parte adesso!” - Progetto TalentON - LIBERAre talenti per costruire futuro