Campo per minorenni a San Giusto Canavese

  • Luogo: San Giusto Canavese (TO) - Piemonte
  • A chi è rivolto: dai 14 ai 17 anni
  • Quota di partecipazione: 200,00 euro/persona
  • Posti disponibili: 15
  • Tipologia alloggio: Posto letto
  • Tipologia campo: Residenziale
  • Periodo: dal 10 giugno 2024 al 16 giugno 2024
  • Posti esauriti

Villa Marcella

Villa Marcella è una villa confiscata situata a San Giusto Canavese, paese in provincia di Torino, ed è dedicato a Marcella di Levrano, giovane donna vittime di mafia, riassegnato alla collettività grazie alla legge 109/96. 

La villa è stata intitolata nel 2021 durante il primo campo di E!state Liberi alla presenza della madre della giovane vittima di mafia.

Il bene è stato confiscato in via definitiva nel 2011 a Nicola Assisi, tra i più potenti broker ‘nranghetisti, e liberato dai familiari nel marzo del 2018. Nel giardino della villa furono trovati 4 milioni di euro in contanti. Poco dopo la villa subì un incendio doloso, e a giudicare dalle due bombole di gas rinvenute, in realtà fallito tentativo di far esplodere la villa. Sin dall’inizio la rete di Libera ha sollecitato le istituzioni attraverso diversi presidi e iniziative, perché avessero avvio i lavori di ristrutturazione e l’assegnazione per il riutilizzo sociale, avvenuta nel marzo 2021 alla cooperativa Progest, ora Anteo in seguito a una fusione.

Il progetto di riutilizzo prevede servizi residenziali rivolti a persone con disabilità al piano terra, un cohousing al primo piano, e un giardino utilizzabile dalla cittadinanza.
Il progetto deve ancora entrare a pieno regime e il contributo dei giovani attraverso l’esperienza del campo di Estate Liberi sarà una buona occasione per dare da subito vitalità e vigore all’esperienza, sia per quanto riguarda la cura degli spazi attraverso le attività di volontariato, sia per quanto riguarda la visibilità sul territorio attraverso le iniziative proposte. 

In particolare quest’anno è prevista una stretta collaborazione con l’associazione locale Cirimela, che si occupa di attività ricreative, culturali e sportive in paese, rivolta a giovani ma non solo. Durante il campo infatti si contribuirà all’organizzazione di un evento culturale e gastronomico molto importante in paese con giovani e volontari e volontarie del posto. 

Il campo sarà residenziale, con pernottamento presso la struttura in brandine o materassini.

Attività formativa prevista

Durante la settimana i ragazzi e le ragazze avranno la possibilità di formarsi sui temi della legalità, della cittadinanza e della mafia tramite attività organizzate e gestite dagli animatori, con la collaborazione esterna di esperti e familiari di vittime di mafia.

Particolare attenzione verrà rivolta al tema del radicamento mafioso al nord Italia e alle forme e agli esempi di ribellione e resistenza alla mafia e all’omertà.

Due momenti formativi saranno gestiti dalla cooperativa Anteo e dall’associazione Cirimela sul tema della disabilità e dell’inclusione sociale.

 

Attività manuali previste

Poiché il bene è stato recentemente ristrutturato non necessita di particolari interventi manutentivi. I partecipanti avranno il compito di occuparsi della quotidiana gestione degli spazi e della costruzione di elementi informativi e di segnaletica per la parte esterna della villa e per il paese, in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Inoltre nella parte finale del campo si contribuirà attivamente all’organizzazione e alla gestione dell’evento gastronomico-culturale cittadino.

 

Informazioni utili

Come arrivare:

In treno: Rivarolo Canavese è la stazione ferroviaria più vicina.

In aereo: Aeroporto di Caselle.

In autobus: Dalla stazione di Porta Nuova di Torino: autobus 3133 GTT verso Ivrea Movicentro da Via Fiochetto (fermata San Giusto)

In auto: Autostrada A55, uscita San Giorgio.

 

Ospitalità: l'ospitalità è prevista negli spazi della villa. Il pernottamento è previsto con brandina/materassino con sacco a pelo, in stanze della villa. Aa casa è accessibile al piano terra per persone portatrici di handicap e le altre attività si svolgono all’aperto. Occorre verificare se possono essere problematici la lunghezza e la durata degli spostamenti in paese

Alimentazione: Previa comunicazione durante l'iscrizione, il menù terrà conto di allergie alimentari, intolleranze, celiachia ed eventuali richieste vegetariane/vegani. Ci sarà un responsabile addetto alla cucina che utilizzerà la strumentazione che è presente in villa. I pasti si consumeranno in loco.

Materiali obbligatori da portare: vestiti da lavoro comodi e sporcabili, scarpe da ginnastica, guanti da giardinaggio, cappellino e crema per il sole, spray antizanzare, borraccia, sacco a pelo/lenzuolo, prodotti per l’igiene personale e asciugamano.

Materiali consigliati: eventualmente dotare i minori di farmaci generici poiché gli animatori non possono fornirli.

 

Storia del bene confiscato

Villa Marcella  è un bene confiscato situato a San Giusto Canavese, paese in provincia di Torino, dedicato a Marcella di Levrano, giovane donna vittime di mafia, riassegnato alla collettività grazie alla legge 109/96. 

La villa è stata intitolata durante il primo campo di E!state Liberi alla presenza della madre della giovane vittima di mafia.

Il bene è stato confiscato in via definitiva nel 2011 a Nicola Assisi, tra i più potenti broker ‘nranghetisti, e liberato dai familiari nel marzo del 2018. Nel giardino della villa furono trovati 4 milioni di euro in contanti. Poco dopo la villa subì un incendio doloso, e un fallito tentativo di far esplodere la villa. Sin dall’inizio la rete di Libera ha sollecitato le istituzioni attraverso diversi presidi e iniziative, perché avessero avvio i lavori di ristrutturazione e l’assegnazione per il riutilizzo sociale, avvenuta nel marzo 2021 alla cooperativa Progest, ora Anteo in seguito a una fusione.

Si tratta di una cooperativa che gestisce progetti di accompagnamento e supporto rivolti a fasce deboli o emarginate della popolazione, in stretta collaborazione con i servizi sociali e le istituzioni.

Il progetto di riutilizzo prevede servizi residenziali rivolti a persone con disabilità al piano terra, un cohousing al primo piano, e un giardino utilizzabile dalla cittadinanza. 

 

Per ulteriori informazioni visita il sito e le seguenti pagine social delle realtà che organizzano/gestiscono il campo:

https://www.acmos.net/

https://www.instagram.com/liberaivrea/

https://www.anteocoop.it/

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