21 marzo // Memoria e Impegno

La RAI al fianco di Libera per ricordare chi chiede verità e giustizia

L'impegno del Servizio Pubblico in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno.

In occasione della XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la RAI ha definito un palinsesto appositamente dedicato, ricco di appuntamenti tra spazi informativi in diretta, approfondimenti sulle reti televisive e su quelle radiofoniche, interviste, film e documentari. Tutte le reti Rai garantiranno un’ampia copertura informativa al corteo e a tutti i momenti più significativi della manifestazione.

Oltre a uno spot istituzionale, realizzato da Direzione Creativa Rai, che andrà in onda su tutti i canali generalisti e specializzati, la Giornata impegnerà anche il sito e i canali social di Responsabilità Sociale Rai. Raiplay e tutti i profili social dei canali e dei programmi che si occuperanno della manifestazione, rilanceranno dirette e approfondimenti con gli hashtag #21marzo, #memoriaeimpegno e #libera.

IL PALINSESTO TV

Su Rai1, Uno Mattina proporrà un'intervista a don Luigi Ciotti. A seguire collegamenti e testimonianze raccolte dagli inviati di “Storie Italiane” condotto da Eleonora Daniele. Nella tramissione pomeridiana “Vieni da me” un'intervista a Emanuele Schifani, figlio di Vito Schifani, agente della scorta di Giovanni Falcone, vittima della strage di Capaci. A seguire, la “Vita in Diretta” darà ampio spazio alla Giornata e, in terza serata, ne parlerà anche “Sottovoce” di Gigi Marzullo. Rai2 approfondirà l’argomento della lotta alle mafie all’interno della rubrica “Tg2 Italia” e con la trasmissione “I Fatti Vostri”.  Su Rai3 invece ci sarà con “Agorà”, condotto da Serena Bortone. Dalle 15.20, in “La Grande Storia – anniversari”, dal titolo “Donne e coraggio, voci contro la mafia”. La puntata racconterà la storia di cinque donne che hanno rotto il muro d’omertà in diversi contesti: Francesca Serio, Serafina Battaglia, Felicia Bartolotta Impastato, Michela Buscemi, Rita Atria.

L’INFORMAZIONE

I telegiornali di tutte le reti daranno ampio risalto alla cronaca della Giornata con servizi, ricostruzioni di storie e fatti di mafia. RaiNews24 seguirà in diretta la manifestazione con gli inviati a Padova e in altre piazze d’Italia rappresentative della lotta alla criminalità, con “Newsroom” la trasmissione di approfondimento delle ore 15 condotta da Paolo Poggio e con ulteriori focus sulle stragi di mafia. La TgR dedicherà ampi spazi informativi all’interno di tutte le edizioni dei Tg regionali: a partire da “Buongiorno Regione” (ore 7.30) dalla TgR Sicilia con collegamenti ed ospiti in studio, mentre la redazione del Veneto si collegherà in diretta con la manifestazione e darà ampia copertura nelle edizioni dei telegiornali con servizi e testimonianze raccolte al corteo. Anche nei tg del Trentino e del Friuli Venezia Giulia ampio focus sulle manifestazioni regionali.

CINEMA, CULTURA, RAGAZZI

Rai Movie ricorderà la Giornata con pellicole d’autore. Alle 8.55 il film “Il giudice ragazzino”, vincitore del David di Donatello nel 1994, sulla vita e l’assassinio del giudice Rosario Livatino, impegnato nella lotta alla mafia nella zona di Agrigento. Nel pomeriggio, alle 14, sarà la volta di “Gente di rispetto”, tratto da un romanzo di Giuseppe Fava. A Ragusa negli anni Settanta, una maestra elementare da poco giunta in città scopre di essere controllata da una persona di potere di cui non conosce l'identità. Su Rai Storia in onda alle 12 “Diario Civile”, con le storie di Giuseppe Marrazzo: gli stralci di tre documentari che ripercorrono le figure di Boris Giuliano, Cesare Terranova e Piersanti Mattarella, un poliziotto, un magistrato e un politico uccisi in meno di otto mesi a Palermo. Alle 19 invece il secondo appuntamento con “Diario Civile” tratterà la strage di Pizzolungo, l'eccidio che, il 2 aprile 1985, costò la vita a una giovane donna, Barbara Asta, e ai suoi due gemellini, Giuseppe e Salvatore, di sei anni. L'autobomba che colpì la donna e i suoi due figli era destinata al giudice Carlo Palermo, che uscì miracolosamente illeso dall'attentato. Su Rai Gulp alle 15 andrà in onda “Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi”, il cartone animato ispirato alle figure dei due giudici antimafia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Inoltre, nei due appuntamenti, alle 8 alle 18, “Snap” si dedicherà alla manifestazione. Il portale web di Rai Scuola ospiterà infine uno speciale con i documenti filmati che ricostruiscono il lungo e doloroso elenco delle morti per mafia nel nostro Paese, dagli anni Sessanta con la prima guerra degli apparati dello Stato alle cosche, fino agli spaventosi attentati della seconda metà del 1990 e alla morte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quella che è stata definita "l'ultima stagione", la più cruenta, delle stragi di mafia.

RAI RADIO

Oltre ai servizi in onda all’interno delle edizioni principali dei giornali radio, molti programmi di Radio1 – “Il Mattino di Radio1”, “Radio1 Giorno per Giorno”, “Radio1 In Viva Voce”, “Mangiafuoco” e “Radio anch’io” – proporranno spazi di approfondimento sul tema. Radio2 ospiterà Don Luigi Ciotti a “Caterpillar”. Radio3 conferma il suo impegno al fianco di Libera raccontando le diverse manifestazioni organizzate in Italia attraverso “Tutta la città ne parla” e “Fahrenheit”. Isoradio si occuperà dei temi legati alle mafie ripercorrendo discorsi e interventi di Don Luigi Ciotti. Di grande interesse il percorso che farà Rai Radio Techetè grazie allo speciale – realizzato nel 2016 da Edoardo Melchiorri – sull’impegno informativo di Rai Radio a favore della legalità e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica, a partire dal primo giornale radio che diede notizia dell’iniziativa. Le voci dei familiari delle vittime di mafia, cominciando con Daniela Marcone, figlia di Francesco, il direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia assassinato sul portone di casa un anno prima che iniziassero le Giornate della Memoria e dell’Impegno. Poi Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992 insieme ai cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il ricordo di Giuseppe Cutroneo e Rosario Montalto, bambini di 8 e 11 anni, colpiti da una sparatoria mentre stavano giocando sotto casa a Niscemi; dell’imprenditore Francesco Pepi ucciso due anni dopo, nel 1989 sempre a Niscemi, perché non voleva pagare il pizzo. I commenti di chi è stato ed è in prima linea nella lotta alla mafia, delle autorità inquirenti, dei magistrati, dei politici locali, degli intellettuali e dei rappresentanti di Libera: Giancarlo Caselli, Antonino Caponnetto, Antonio Fisichella, Giuseppe Cipriani, Enrico Fontana, Pia Blandano, Don Luigi Ciotti.