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Assemblea Regionale Siciliana: Convegno per chiedere la revisione della misure di prevenzione e delle interdittive

Enza Rando (Libera): "Oggi parlare di revisione delle misure prevenzione e delle interdittive significa indebolire la lotta alle mafie e ai corrotti".

Si è svolto ieri un convegno organizzato dai Radicali (ai quali non possiamo non riconoscere lotte per i diritti civili) a Palermo, nella sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana, per chiedere la revisione della misure di prevenzione e delle interdittive e come relatori sono stati invitati anche imprenditori a cui sono stati sequestrati patrimoni per mafia. Il tema e l'oggetto del convegno ci allarma, ci pone forti interrogativi e ci riporta ad un passato buio nel quale anziché attaccare le mafie e gli imprenditori collusi si attaccavano gli strumenti necessari e utili per garantire tutti quegli imprenditori che non volevano avere rapporti con le mafie e con i corrotti, fino a trovare anche la morte. Gli strumenti legislativi del nostro codice antimafia , scritti anche dopo il sacrificio di tanti imprenditori, servono a colpire i patrimoni accumulati illecitamente e gli imprenditori che riciclavano i soldi delle mafie. Le interdittive antimafia sono misure di prevenzione in capo ai Prefetti e sono state utilizzate con rigore ed hanno fatto emergere (anche in territori di nuovi insediamenti della criminalità mafiosa e ‘ndranghetista) collusione e connivenze e frequentazione tra imprenditori, mala politica e corrotti. Strumenti che sono serviti per spezzare questi legami e per ridare respiro ai tanti imprenditori onesti nel nostro paese. Oggi parlare di revisione delle misure prevenzione e delle interdittive significa indebolire la lotta alle mafie e ai corrotti. In questo momento non serve parlare di revisione delle misure di prevenzione che funzionano (e che potrebbero essere anche perfezionati nella loro effettiva applicazione per rendere più celere le procedure) e che rappresentano strumenti utili per tutelare l’economia sana e soprattutto tutelano i tanti imprenditori onesti che con passione e con sacrificio portano avanti le loro imprese come un valore sociale per i territori. Oggi serve ancora di più rigore e capacità di lettura delle nuove frontiere delle mafie e delle nuove dinamiche di inabissamento e le misure di prevenzione sono strumenti essenziali per colpire le vecchie e le nuove mafie.

In una nota Enza Rando, vicepresidente nazionale di Libera interviene sul convegno che si è tenuto nella giornata di ieri presso Assemblea Regionale Siciliana dove si chiedeva la revisione della misure di prevenzione e delle interdittive e aventi come relatori anche imprenditori a cui sono stati sequestrati patrimoni per mafia.