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Le madri non piangono più, ora lottano

Storie di madri di desaparecidos e vittime delle mafie. Voci da tutto il mondo di chi chiede verità e giustizia per i propri cari.

Le madri non piangono più, ora lottano

Ogni 10 Maggio, in occasione di una celebrazione tanto sentita come la Festa della Mamma, in Messico, le madri di desaparecidas/os dal 2012, attive in diverse reti di familiari di vittime, si riuniscono nella Marcia per la Dignità Nazionale, Madri alla ricerca delle/dei loro !glie/i scomparse/i per manifestare insieme e chiedere Verità e Giustizia al loro governo, al grido di "Vivos los llevaron, vivos los quieremos", "Vivi li hanno presi, vivi li rivogliamo!".

Si stima che la Marcia sia il momento dove il maggior numero di familiari di vittime con"uisce nel Paese, essendo uno spazio di partecipazione, "empatia", accompagnamento e denuncia collettiva contro la corruzione, l'impunità e per l'accesso alla giustizia, a fronte del grave e dilagante fenomeno criminale della sparizione di persone in Messico. Nel 2015 Libera, attraverso ALAS - America Latina Alternativa Social (la sua rete latinoamericana), ha co-promosso l'iniziativa e, insieme alle organizzazioni partner messicane, la Marcia ha segnato l'inizio della prima grande Assemblea ALAS.

Anche quest'anno Libera, attraverso la sinergia del settore memoria e internazionale, sosterrà a distanza l'organizzazione partner RETONO, la rete di antima!a in Messico, tra le promotrici della Marcia. In queste occasioni, si leggeranno storie di Madri di Vittime presenti e attive nelle diverse parti del mondo, per far capire una volta ancora che la memoria es sin fronteras (la memoria non ha frontiere!), e così anche il nostro impegno per chiedere Verità e Giustizia ha bisogno di oltrepassare i con!ni nazionali per farsi sentire più forte. Le storie di questa raccolta riportano le tante voci di madri, donne coraggiose e combattive, che nel mondo, dalla Colombia alla Tunisia, non hanno mai smesso di lottare per i propri cari, per la pace, per società migliori, per tutte e tutti noi.