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Durante l'inaugurazione verrà letto il patto di presidio e sarà il primo passo ufficiale della presenza di Libera sul territorio a sud di Treviso.
Infatti, dopo la “Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” di Padova, il gruppo di volontari ha voluto concretizzare il proprio impegno e la volontà di far nascere un presidio intercomunale che coinvolga anche i comuni limitrofi di Zero Branco, Mogliano Veneto, Casale sul Sile e Casier.
La scelta del nome è ricaduta su Cristina Pavesi, studentessa universitaria di soli 22 anni, che ha innocentemente perso la vita il 13 dicembre 1990 per mano della mafia del Brenta, capeggiata da Felice Maniero; la preferenza è frutto di un ragionato percorso dei volontari, in quanto Cristina è l’unica vittima di mafia nel trevigiano, entrata al far parte del lungo elenco delle vittime innocenti solo quest’anno.
È forte la volontà di riportare l’attenzione sul tema delle mafie in un territorio dove se né da sempre negata l’esistenza, nonostante in Veneto sia nata l’autoctona mafia del Brenta e sia purtroppo sede di molti casi di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Alla serata, oltre all’ex magistrato Francesco Saverio Pavone, al referente regionale di Libera Roberto Tommasi e al sindaco di Preganziol Paolo Galeano, sarà presente anche la zia della giovane Cristina, Michela Pavesi.