Volvera (TO) - Misto

I campi in Cascina Arzilla sono pensati per giovani, del territorio o provenienti da tutta Italia, per vivere un’esperienza comunitaria e di gruppo nella cornice del bene confiscato alle mafie riutilizzato socialmente, che oggi è presidio e punto di riferimento per la collettività di Volvera. Durante la settimana si fa esperienza di condivisione e della convivenza in uno spazio di cui bisogna prendersi cura insieme, vivendo un territorio di provincia fuori dal centro abitato per prendere parte al lavoro che l’associazione ACMOS porta avanti, con l’intento di creare spazi di aggregazione e socialità per i giovani e la cittadinanza tutta.

Il territorio di Volvera non sarà solo luogo dove il campo si svolgerà ma anche protagonista grazie all’incontro con le associazioni, e le persone che le animano, che da tempo collaborano e partecipano nel percorso di riutilizzo sociale e nel lavoro. Il circo sociale Jaqulè, le attività culturali e teatrali dell’associazione A-Gio, la presenza della sezione volverese dell’ANPI, le diverse associazioni sportive insieme a molte altre realtà culturali saranno parte del programma del campo. Le attività di formazione, di incontro e di impegno saranno legate alle storie delle due giovani vittime innocenti delle mafie a cui il bene confiscato è dedicato nell’impegno nel rendere Cascina Arzilla un luogo vivo e vissuto. Le storie di Rita Atria e Antonio Landieri ci restituiscono un profondo senso di solitudine insieme alla speranza di un cambiamento possibile e necessario. Alle loro storie si intrecciano quelle delle vittime dello sfruttamento lavorativo che raccontano di una società disposta a sfruttare lavoratori e lavoratrici nelle campagne e nelle città per sostenere i propri consumi e stili di vita. Amadou Balde, Aladjie Ceesay, Moussa Kande, Ali Dembele, Lhassan Goultaine, Anane Kwase, Mousse Toure, Lahcen Haddouch, Awuku Joseph, Ebere Ujunwa, Bafoudi Camarra, Alagie Ceesay, Alasanna Darboe, Eric Kwarteng, Romanus Mbeke e Djoumana Djire sono alcune delle tante storie che si potranno scoprire e conoscere nel racconto e nelle attività di impegno.

Nel 2004 l’associazione ACMOS ha scelto di gestire e animare il bene confiscato Cascina Arzilla nella convinzione che attraverso l’impegno nei beni comuni ci sia la possibilità di trasformare un intero territorio a partire dalle storie delle persone che scelgono di intraprendere un cammino insieme: “Quando si sogna da soli è solo un sogno, ma quando si sogna insieme è già l’inizio della realtà”

Attività formativa prevista: Il campo sarà occasione per dialogare e confrontarsi su diverse tematiche partendo dall’approfondimento delle mafie, per poi raccontare dei percorsi di antimafia sociale che Libera ha generato in questi trent’anni di impegno. Parlare di mafia e antimafia oggi vuol dire anche parlare di disuguaglianze sociali, disparità di genere e di potere, istruzione e scuole pubblica, violenza e nonviolenza, sfruttamento e caporalato, crisi climatica e consumo di risorse … argomenti che troveranno spazio di approfondimento e discussione nelle settimane di campo.

• dal 21 luglio al 27 luglio: Nello specifico durante la settimana si ragionerà di come si possa individuare un legame tra fascismo di ieri e mafia come fenomeno da tempo presente nel nostro paese, fino a confrontarsi su cosa ancora oggi vuol dire Resistenza. La memoria di Rita Atria, il cui anniversario cade il 26 luglio, si lega alle Memorie del territorio tra il passato di resistenza nei racconti della sezione dell’ANPI e l’impegno sul territorio oggi in rete con altre associazioni che porta, come ogni estate, ad organizzare la Pastasciutta Antifascista durante una delle serate del campo. La riflessione sarà, attraverso attività proposte dallo staff del campo e testimonianze, anche sui temi della nonviolenza e della giustizia sociale come antidoti alla violenza e all’abuso di potere.
• dal 28 luglio al 3 agosto: Nello specifico la settimana di campo si pone l’obiettivo di parlare di informazione e narrazione nelle sue diverse forme. A partire dalla storia di Antonio Landieri e come, in un primo momento, sia stata raccontata in modo distorto dai media per poi trovare una parziale giustizia nella contro-narrazione, non solo della sua storia ma dell’intero quartiere di Scampia  attraverso l’impegno di associazioni culturali e giovanili. Durante la settimana, attraverso attività proposte dallo staff del campo e testimonianze, si parlerà di giornalismo e informazione come strumenti democratici e di come la narrazione e le parole possano essere strumenti di attivismo sui temi dell’antimafia e della giustizia sociale.
• dal 4 agosto al 10 agosto: La settimana di campo vedrà due date importanti e significative per il percorso di riutilizzo sociale del bene confiscato: il 4 e il 6 agosto del 2018 nelle campagne foggiane persero la vita 16 persone vittime di sfruttamento lavorativo e caporalato a cui oggi è dedicato il lavoro educativo della Cascina. Tramite formazioni e testimonianze si affronterà un percorso con tematiche attuali come migrazioni, stili di vita e consumi e si indagherà la loro connessione al fenomeno mafioso.

Attività di impegno: Durante le settimane di campo si svolgeranno attività di impegno nella struttura di Cascina Arzilla: manutenzione ordinaria e piccoli lavori di ristrutturazione, progettazione e realizzazione di nuovi spazi e attività di abbellimento e miglioramento del bene internamente e nelle aree verdi. Alcune attività manuali verranno svolte in diversi luoghi di Volvera, saranno progettate in collaborazione con il Comune di Volvera e con parte della cittadinanza per prendersi cura del territorio e degli spazi comuni. Verranno anche proposte attività, soprattutto sul territorio, di animazione di spazi comuni e di socialità come le piazze o i campetti sportivi. Nelle settimane di campo le persone partecipanti potranno sperimentarsi nell'aiuto e nel servizio durante eventi per la cittadinanza organizzati da altre associazioni del territorio oppure sperimentare nell'ideazione di momenti di memoria in occasione di anniversari e ricorrenze legate alle storie del campo.

• dal 4 agosto al 10 agosto: Cascina Arzilla ha in attivo una collaborazione con la FLAI CGIL di Torino, sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici dell’agroindustria, contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato sul piano educativo e di sensibilizzazione. Durante la settimana di campo si organizzeranno, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, dei momenti di supporto all’attività di sindacato di strada nelle campagne torinesi.

Storia del bene e della realtà ospitante: 

La cascina era di proprietà di Vincenzo Riggio, già conosciuto dalla magistratura per indagini sul traffico di stupefacenti tra Italia ed estero, insieme a persone collegate alla ‘Ndrangheta piemontese. Un commercio di abbigliamento era usato come copertura per tali traffici nell'area di Torino, mentre come attività lecita risultava un'autodemolizione ad Orbassano. Nel maggio 1996 viene disposta la confisca, in quanto immobile acquistato con denaro proveniente dal traffico di stupefacenti, prima che Riggio potesse avviare il suo progetto di ristrutturazione. Cascina Arzilla è uno dei primi beni confiscati alle mafie nel nord Italia. Dal 2004 è affidata e gestita da ACMOS, associazione giovanile che da tanti anni è all’interno della rete di Libera Piemonte, in stretta collaborazione con il comune di Volvera (TO). Il percorso di riutilizzo sociale, dopo un periodo di ristrutturazione della struttura durato fino al 2010, ha reso la cascina un luogo oggi utilizzabile e di riferimento per il territorio. Oggi il progetto di riutilizzo sociale mette al centro l’educativa e la testimonianza nei confronti delle generazioni più giovani. Anche per questo motivo la cascina è dedicata alla memoria di due giovani vittime innocenti delle mafie: Rita Atria e Antonio Landieri. Numerose scolaresche e gruppi di giovani visitano e trascorrono uno o più giorni nel bene vivendo esperienze comunitarie, di formazione e impegno. Uno dei temi principali è quello della lotta allo sfruttamento degli esseri umani e della terra: gli ecoreati e la manodopera bracciantile, migrante e non, sono fonti di guadagno per le mafie e ben rappresentano l’enorme danno che provocano alla collettività negando diritti e libertà alle persone.

Come arrivare:

In treno: Dalle stazioni: Torino Porta Susa e Torino Lingotto (diretto) oppure Torino Porta Nuova (cambio nella stazione di Torino Lingotto). Prendere il treno per NONE. Da None a Cascina Arzilla in auto con tragitto garantito dallo staff del campo. 

In aereo: Aeroporto di Caselle (Torino) In autobus: Consultare il sito GTT Gruppo Torinese Trasporti per orari e tratte. Le corse diminuiscono nel periodo estivo e stanno subendo modifiche

In auto: Autostrada A55, uscita Volvera. Segnalare se occorre raggiungere autonomamente la struttura, o in quale luogo i/le partecipanti saranno raggiunti/e dallo staff del campo. Alle persone partecipanti che viaggiano in autonomia è chiesto di raggiungere la struttura tra le ore 15 e le ore 16 del lunedì; 

Alloggio: Prato esterno con spazio tende per dormire. Per quanto riguarda l'ospitalità delle persone con disabilità alla struttura si può accedere con rampa al piano terra, bagno interno accessibile a disabili. L'esterno vede una superficie di prato non lineare e alcune zone con rialzamenti e/o scalini. Non sono a disposizione mezzi di trasporto predisposti.

Alimentazione: Il menù proposto durante la settimana di campo sarà prevalentemente vegetariano, assecondando richieste legate ad altre esigenze alimentari, ad esempio vegane, o che tengano conto di eventuali allergie o intolleranze. Lo staff del campo penserà ad un menù più equilibrato possibile tenendo conto del fabbisogno giornaliero di ciascuna persona partecipante al campo, rendendosi disponibile ad eventuali modifiche e confronti prima e durante il campo.

Materiali obbligatori da portare: Vestiti da lavoro comodi e sporcabili, scarpe da ginnastica, guanti da giardinaggio, cappellino, crema per il sole, spray antizanzare, borraccia, tenda, sacco a pelo/lenzuolo, materassino, prodotti per l’igiene personale e asciugamano, costume da bagno per doccia.

Materiali consigliati da portare: ● Macchina fotografica *, strumento musicale *, Farmaci generici o altro per uso personale. * Responsabilità della famiglia e/o del partecipante; possibilità di lasciarla dentro la struttura durante la notte)

Web e Social della realtà: 

Acmos https://acmos.net/, https://www.facebook.com/associazioneacmos, https://www.instagram.com/acmos_eye/

Cascina Arzilla: https://www.facebook.com/cascinaarzillaTO

Libera Piemonte: https://liberapiemonte.it/