Formazione

Lecco: Al via la seconda fase del concorso "Segni e parole per la legalità"

Un successo di partecipazione per la prima edizione del concorso in ricordo di Paolo Cereda.

«Alla scadenza del 9 febbraio 2018, il concorso ha visto l’adesione di ben 24 classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Lecco e di tutta la provincia – spiega la Segreteria del Coordinamento –. Ora si entra nel vivo, con la produzione – entro il 17 aprile 2018 – da parte delle classi partecipanti del proprio elaborato sui temi della legalità e della lotta alle mafie; a giudicare i lavori sarà chiamata anche LIBERA, la quale ha individuato nelle persone di Luca Cereda, Lorenzo Frigerio e Stefano Vassena i propri rappresentanti».

Saranno premiate n. 5 classi con un premio di euro 1000 ciascuna, finalizzato all’ acquisto di libri, visite d'istruzione, acquisto di pc, ecc., finanziato con contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus. Entro il mese di maggio ci sarà la proclamazione dei vincitori con relativa pubblicazione degli elaborati

La genesi del Concorso

“Fiore”. È questo il nome della pizzeria confiscata al clan Coco Trovato più di vent’anni fa a Lecco e tornata ad aprire i battenti il 31 marzo 2017, grazie all’associazione temporanea di scopo costituita da “La Fabbrica di Olinda – Cooperativa sociale Onlus”, l’Arci Lecco e Auser Filo d’Argento Lecco. Il motore del progetto di riutilizzo di questo bene sottratto alle cosche, fin dal principio, è stato Paolo Cereda che, in qualità di referente per la provincia di Lecco di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, si è speso con ogni mezzo per la riaffermazione del valore sociale della confisca alle mafie. Paolo è scomparso improvvisamente il 12 settembre del 2017, dopo una vita di responsabilità professionale e impegno civile a sostegno dei più deboli. Un bagaglio unico di esperienza nel mondo della cooperazione e del pubblico che facevano di Paolo la guida migliore in un cammino sui temi dell’antimafia e della legalità da fare tutto in salita in un territorio, quello lecchese, ritenuto colpevolmente immune da infiltrazioni mafiose per troppo tempo, nonostante il clamore dell’operazione “Wall Street” agli inizi degli anni Novanta.

Per continuare a far vivere il sogno di Paolo e di tanti altri, per continuare a far vivere “Fiore”, unitamente allo sforzo quotidiano dei soggetti che gestiscono la pizzeria, è necessario irrobustire la consapevolezza del valore del progetto per tutto il territorio provinciale, con le sue proiezioni regionali e nazionali, in ragione della significatività dell’esperienza. “ E’ una sfida sempre aperta, per dimostrare che la legalità conviene!” Ecco perché il Premio “Segni e parole per la legalità” in ricordo di Paolo Cereda” è rivolto alle giovani generazioni, proprio a quegli studenti che lui aveva incontrato nei tanti incontri nelle scuole e sul territorio, promuovendo la partecipazione democratica, la responsabilità sociale e i valori della legalità, della pace e della giustizia sociale.