È la campagna promossa da Libera, in collaborazione con Unioncamere, l'Agenzia cooperare con Libera Terra, le associazioni imprenditoriali rappresentate dai giovani impreditori di Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Legacoop e Confcooperative.
Ha come obiettivo quello di coinvolgere il sistema imprenditoriale del Made in Italy in un importante progetto di responsabilità sociale: condividere le esperienze imprenditoriali di successo e metterle al servizio del recupero, della salvaguardia e della valorizzazione delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata, a beneficio dello sviluppo economico, della legalità e della tutela del lavoro. Impresa bene comune rappresenta fondamentalmente un'iniziativa concreta per dimostrare che la legalità conviene e che è possibile trasformare ogni azienda sottratta alle mafie in un esempio di buona economia e di lavoro dignitoso.