
Campo per minorenni a Sessa Aurunca
- Luogo: Sessa Aurunca (CE) - Campania
- A chi è rivolto: dai 14 ai 17 anni
- Quota di partecipazione: 160,00 euro/persona
- Posti disponibili: 62
- Tipologia alloggio: area tende e posti letto in dormitorio
- Tipologia campo: Residenziale
- Periodo: dal 26 giugno 2023 al 1 luglio 2023
Sessa Aurunca, Bene confiscato Alberto Varone
Il Campo si svolgerà sul bene confiscato "A. Varone", a Maiano di Sessa Aurunca (CE) gestito dalla cooperativa sociale "Al di là dei Sogni". La cooperativa si costituisce nel 2004 come cooperativa mista: di tipo “A” e “B”; cioè sia di “servizi alla persona” che hanno come finalità lo sviluppo del benessere psico-fisico della persona (A) e sia di servizi che hanno come finalità prevalente l’inserimento formativo e lavorativo delle fasce svantaggiate (B). A partire dal 2008, con la gestione del bene confiscato “Alberto Varone”, presso Maiano di Sessa Aurunca (CE), i soggetti appartenenti a “fasce deboli” possono trovare la dignità di nuovi percorsi di vita; sono soggetti provenienti da situazioni di disagio (salute mentale, ex dipendenze, ospedali psichiatrici giudiziari (O.P.G.), area-riabilitazione) che con i Budget di salute, attraverso i cosiddetti progetti terapeutici riabilitativi individualizzati, i P.T.R.I., in cogestione con le Asl, vengono inseriti in un graduale ma costante percorso di autonomia .La sfida è di promuovere, attraverso questo inserimento, una filiera produttiva ed etica che parte dalle attività sociali e da quei luoghi che una volta erano simboli di violenza e di sopraffazione e che oggi, invece, sono rinati a nuova vita grazie alla collaborazione con le istituzioni e con tutte le realtà sociali del territorio. Il bene è esteso per 17 ettari di terreno, diviso in tre lotti. Il lotto dove vengono ospitati i campisti è di 7 ettari ed è composto da: una struttura ricettiva, un agriturismo e un ristorante sociale, un laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli a marchio N.C.O. (Nuova Cooperazione Organizzata) per la realizzazione dell'iniziativa "FACCIAMO UN PACCO ALLA CAMORRA" ed una fattoria didattica e sociale. La cooperativa inoltre collabora sul territorio con il Comitato Don Peppe Diana, associazione di promozione sociale nata in seguito alla morte di Don Giuseppe Diana, vittima innocente della camorra.
È necessario arrivare dopo le 12:00 ed entro le 17:00 del LUNEDI e ripartire entro le ore 12:00 del SABATO. N.B: Sia per il giorno di arrivo che per il giorno di ripartenza non è previsto il pranzo, si consiglia quindi di munirsi di pranzo a sacco.
Attività formative previste
L’esperienza proposta si prospetta ricca ed intensa, sia per l’impegno concreto richiesto per la valorizzazione del bene confiscato che occuperà la prima parte della giornata, sia per gli incontri formativi pomeridiani. Attraverso quest’ultimi, infatti, verrà tracciato un percorso graduale ma intenso che aiuterà i ragazzi a comprendere e calarsi nel particolare “clima comunitario “della cooperativa sociale, percorso che gli farà conoscere non solo la storia del territorio che li ospita ma soprattutto le forme di resistenza alla criminalità organizzata attualmente vive ed attive nella realtà casertana. Tutto questo attraverso numerose testimonianze e visitando quei luoghi che oggi sono il simbolo di una criminalità che ha perso.
Attività manuali previste
I campisti avranno l’opportunità non solo di contribuire concretamente prendendo parte alle diverse attività di impegno all’interno del bene confiscato, ma soprattutto avranno la possibilità di confrontarsi e conoscere le storie di coloro i quali hanno avuto una “seconda occasione” e sono riusciti a riappropriarsi della loro vita e dignità. Le attività del campo gireranno attorno ai vari settori, dal ristorante sociale alla fattoria didattica, dall’agricoltura sociale al turismo responsabile e sostenibile, dove i soggetti appartenenti a “fasce deboli” trovano la dignità di nuovi percorsi di vita.
Informazioni utili
Come arrivare:
In treno: Stazione fs di Sessa Aurunca-Roccamonfina-Cellole
In aereo: Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino
In autobus: Stazione ferroviaria di Caserta
In auto: Da Roma: uscita Autostrada A1 San Vittore, seguire SS 430 direzione Sessa Aurunca.
Da Napoli: uscita Auto Autostrada A1 San Vittore, seguire SS 430 direzione Sessa Aurunca.
Ospitalità: Struttura del bene confiscato è suddivisa in camerate con relativa suddivisione uomo/donna e bagni annessi alle camerate con relativa suddivisione uomo/donna. Oltre ai posti letto è previsto l'alloggio dei partecipanti nell'area tende (munirsi di tenda propria). La struttura è dotata sia di docce al chiuso che all'aperto.
Alimentazione: l'alimentazione è prevista anche per vegetariani, vegani, etc (non è prevista la certificazione senza glutine). La cucina è gestita dallo chef con l'aiuto dei partecipanti
Materiali obbligatori da portare: Lenzuola e federa posto singolo (set lenzuola), teli da bagno, telo mare, sacco a pelo e tenda se si ha come soluzione per pernotto il posto tenda, abiti da lavoro (pantalone o jeans lungo), scarpe chiuse per lavori agricoli e di manutenzione, guanti da lavoro/ giardinaggio, infradito/ciabatte, costume da bagno, borraccia, set stoviglie da campeggio( piatto, bicchiere, posate), cappellino per il sole, crema solare, spray antizanzare
Storia del bene confiscato
Il bene confiscato, si trova a Maiano, una piccola frazione del comune di Sessa Aurunca, a vocazione agricola ma incasellato tra mare (a circa 10 km dalla nota località turistica di Baia Domizia), fiume (a circa 500 metri in linea d'aria dal fiume Garigliano) e a circa 15 km dai monti aurunci e dalla località turistica montana di Roccamonfina. Nel 1991 il bene, costituito da terreni e fabbricati, viene posto sotto sequestro e nel 1994 arriva la confisca definitiva da parte dello Stato. È del 1998 l’assegnazione al Comune di Sessa Aurunca. Nel 2008 terminano i lavori di recupero, lavori che mostrano molti errori di progettazione ed esecuzione. A fine 2008 avviene l’assegnazione al soggetto gestore Cooperativa Al di là dei sogni ONLUS. A gennaio 2009 il sito viene vandalizzato e, come risposta, la Cooperativa, insieme a giovani volontari del territorio, organizza una manifestazione anti-camorra appoggiata da Libera e dalla Rete Don Peppe Diana ed occupa il bene per 4 mesi, dormendo in sacchi a pelo e dedicandosi al recupero del bene con l’appoggio della comunità locale. Nel corso dello stesso anno iniziano le attività. Il bene in precedenza appartenente al clan Moccia di Afragola (NA), prima del sequestro era adibito ad azienda agricola, e allevamento di bestiame.
E’ ora dedicato ad Alberto Varone, vittima innocente della camorra.
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