
Campo per minorenni a Ottaviano
- Luogo: Ottaviano (NA) - Campania
- A chi è rivolto: dai 14 ai 17 anni
- Quota di partecipazione: 160,00 euro/persona
- Posti disponibili: 20
- Tipologia alloggio: posto letto
- Tipologia campo: Residenziale
- Periodo: dal 14 giugno 2023 al 20 giugno 2023
Ottaviano MARE DENTRO
Ottaviano e’ un paesino alle falde del complesso vulcanico monte somma vesuvio, teatro della piu’ sanguinosa guerra di camorra tra nco e nuova famiglia, le camorre delle periferie contro quelle della citta, cominciata alla fine degli anni 70 e che ha causato circa 3000 morti, tra cui anche tante vittime innocenti.
Partecipare al campo E!State Liberi! a Ottaviano è un'occasione per conoscere come una intera comunità si sia rigenerata, come la natura amata dia buoni frutti, come il vulcano divenga un volano per l’economia civile e un attrattore turistico per le meraviglie naturali e storico architettoniche che si possono ammirare. Il campo sarà anche un momento per incontrarsi e confrontarsi su molti temi: cosa significa essere giovani oggi, nelle nostre città, che cosa possiamo fare per costruirci un futuro libero da mafie e corruzione, Vivere la quotidianità del campo significherà riscoprire il gusto dei legami sociali, delle relazioni, educare il cuore, misurarsi nella concretezza del fare e dell’agire. Vuol dire concretamente rifare sentieri sconnessi nel parco, incontrare cittadini testimoni degni di essere ascoltati, conoscere le istituzioni territoriali, rigenerare un territorio abbandonato, entrare nel dramma della terra dei fuochi.
il bene confiscato in cui si svolgeranno le attività è gestito dal circolo di legambiente Mimmo Beneventano , che nasce e cresce proprio nel periodo della guerra tra i clan, collaborando alla nascita dell’ente parco nazionale del Vesuvio. Insieme al circolo di Legambiente saranno tante le associazioni che parteciperanno alle attività del campo, espressione di una rete di collaborazioni territoriali molto ricca e densa. Tra loro la fondazione Mimmo Beneventano, zero waste, ente parco, il presidio libera Boscoreale, l'istituto comprensivo Mimmo Beneventano, il Coordinamento campano delle vittime innocenti della criminalita’. Proprio la memoria di Mimmo Beneventano, consigliere comunale ucciso dalla camorra, diviene centrale per raccontare i percorsi di riscatto che da qui sono nati. La memoria e l'impegno saranno dunque lo spunto per attraversare la storia del territorio, l’emergenza rifiuti, il diritto alla verita’, il vivere in una terra dove la camorra la vedi all’opera ma che ha saputo generare azioni di riscatto, resistenza e rinascita.
Attività formative previste
Le giornate dei campi prevedono come sempre attività di impegno concreto e di formazione. Tanti i temi che verranno trattati, connessi all'impegno di Libera, ai temi dell'antimafia sociale, alla storia del territorio che ospiterà i partecipanti. Tra questi ovviamente la storia di Libera, le sue azioni; i temi della corruzione e dell'anticorruzione; il grido della terra e le tematiche ambientali; la rigenerazione urbana e il nostro impegno per costruire comunità corresponsabili; la memoria attraverso le testimonianze dei familiari e di protagonisti del territorio; il riutilizzo sociale dei beni confiscati; le relazioni affettive al tempo dei social.
Attività manuali previste
Il campo sarà l'occasione per contribuire alla vita di un bene sottratto alla camorra, oggi trasformato in bene di tutta la comunità territoriale. Si potrà quindi sistemare e prendere cura della casa che ci ospita, partecipando a turno alla pulizia, igiene, preparazione e distribuzione pasti, curare i terreni del bene confiscato, con attività di giardinaggio, piantumazione, irrigagazione, raccolta frutta. Altre azioni avranno come obiettivo quello di lasciare un segno tangibile sul territorio, rigenerando alcuni luoghi e riportandoli al loro naturale ruolo di luoghi di aggregazione. Il parco sarà uno dei luoghi la cui fondamentale preservazione vedrà il contributo dei campisti. A questo si affiancherà la sistemazione e pulizia del castello “dei medici”, bene confiscato alla camorra. Ciascuno di questi impegni lascerà un segno visibile sul territorio e un contributo alla cura dei beni confiscati e dei beni comuni.
Informazioni utili
Come arrivare:
In treno: stazione di Napoli Centrale. Da qui prendere treno locale “circumvesuviana” - linea Poggiomarino via Ottaviano e scendere ad Ottaviano dove previo contatto telefonico verrà a prendervi lo staff del campo. L'ultimo treno è alle 19,30
In aereo: Capodichino e’ l’aereoporto di riferimento. Dall'aeroporto occorre prendere l’alibus e scendere a piazza Garibaldi - Stazione Centrale da li’ seguire le indicazioni riportate sopra.
In auto: Autorstrada A1 per chi viene da nord, prendere l'uscita Napoli e seguire le indicazioni per Bari e uscire alla prima uscita, ovvero Pomigliano d’Arco, seguire le indicazioni per Ottaviano Somma. Una volta arrivati ad Ottaviano raggiungere il castello mediceo o ente parco nazionale del vesuvio, arrivati in loco le bandiere di libera e legambiente vi daranno il benvenuto. Per chi viene da sud uscire a Nola seguire le indicazioni verso Ottaviano e poi come sopra.
Ospitalità: i ragazzi e le ragazze dormiranno in camere multiple presso la struttura del bene confiscato, con letti a castello. Le attività che si svolgeranno prevedono alcune barriere architettoniche ed è quindi utile contattare il referente di campo per eventuali informazioni a riguardo.
Alimentazione: verrà gestita dallo staff in collaborazione con i partecipanti ed è prevista anche per specifiche esigenze alimentari (celiachia, intolleranze, vegetariani/vegani, etc) previa comunicazione.
Materiali obbligatori da portare: lenzuola, accappatoio, guanti, un prodotto tipico del proprio territorio.
Materiali consigliati da portare: protezione solare, costume da bagno, cappellino.
Storia della del bene confiscato
Siamo a 100 passi dal Castello Mediceo appartenuto a Raffaele Cutolo crudele camorrista a capo della nuva camorra organizzata, un tempo in questo posto non entrava manco la polizia, oggi è una zona liberata grazie all’impegno di tante e tanti cittadini e associazioni. il lavoro svolto ha portato alla condivisione di un bene confiscato come bene di tutti, oggi sono centinaia di cittadini che usufruisco di questo posto, i progetti di pulizia e rigenerazione portati avanti hanno reso il posto e il luogo meta di turisti, di studenti, di scout, e’ un posto bello, romantico, quasi magico, che entra dentro chi lo vive lasciando un segno. legambiente ha fatto anche un lungo lavoro di ricerca, costituende nel bene un osservatorio ambiente e legalità nlle aree protette.