
Campo per gruppi a Castel Volturno
- Luogo: Castel Volturno (CE) - Campania
- A chi è rivolto: Gruppi organizzati
- Quota di partecipazione: 60,00 euro/persona
- Posti disponibili: 20
- Tipologia alloggio: Non è prevista la residenzialità
- Tipologia campo: Non Residenziale
- Periodo: dal 19 giugno 2023 al 22 giugno 2023
Cooperativa sociale "Le Terre di don Peppe Diana – Libera Terra"
La cooperativa, la prima di Libera Terra in Campania, opera nel settore agroalimentare e lattiero-caseario, gestendo beni immobili concessi dai comuni di Castel Volturno, Pignataro Maggiore, Cancello ed Arnone, Grazzanise e Carinola. La cooperativa gestisce circa 90 ha di terreni confiscati ad esponenti della locale malavita organizzata, oltre ad un caseificio sorto sul bene confiscato che è sede legale della cooperativa, dove si producono prodotti caseari tipici della tradizione campana quali la Mozzarella di Bufala Campana DOP. I partecipanti avranno modo di conoscere l’opera di valorizzazione dei beni confiscati gestiti dalla cooperativa sul territorio e di venire in contatto con la realtà produttiva del caseificio attraverso visite didattiche che avranno lo scopo di far conoscere i processi di lavorazione della MBC DOP. La sede della cooperativa si trova in aperta campagna, a circa 4km dal mare e dai più vicini centri abitati di Castel Volturno e Cancello ed Arnone.
È necessario essere automuniti.
Attività formative previste
La proposta formativa è costruita per offrire ai partecipanti, attraverso strumenti ed approfondimenti adeguati, le specificità identitarie del progetto Libera Terra, così da garantire una narrazione coerente ai principi di base ed un
coinvolgimento totale ai valori rappresentati. Per lo svolgimento delle attività d’impegno è garantita la disponibilità e l’apertura dei soci e dei dipendenti della cooperativa, al coinvolgimento dei partecipanti all’interno delle attività di produzione previste, in modo da trasmettere loro con trasparenza, la professionalità, il senso di responsabilità, l’appartenenza ad un soggetto cooperativo che utilizza lo strumento dell’impresa per il raggiungimento dei propri scopi sociali. Saranno coinvolti e chiamati ad offrire il proprio contributo formativo, diversi esponenti del territorio, impegnati in attività di affermazione dei valori della legalità, personalità rappresentative di enti pubblici con i quali la cooperativa collabora, imprenditori locali partner del progetto.
Attività manuali previste
Piccole attività di manutenzione del bene confiscato oltre alla presenza dei campisti all’interno dello stabilimento di produzione casearia che si svolgerà con abbigliamento adeguato (fornito dalla cooperativa) ai dettami del manuale di autocontrollo in vigore e nel rispetto dei vincoli igienico-sanitari dettati dalla normativa specifica sulla sicurezza alimentare. Saranno svolte visite presso aziende bufaline fornitrici di materia prima, in modo da renderli partecipi e consapevoli della completa filiera di produzione.
Informazioni utili
Come arrivare:
In auto: Via Pietro Pagliuca, snc http://urly.it/3sc38
Ospitalità: Non è prevista residenzialità. Il campo è adeguato ad ospitare persone portatrici di handicap.
Alimentazione: Previa comunicazione, è prevista un'alimentazione che tiene conto di intolleranze, allergie, scelte vegetariane e vegane.
Materiali obbligatori da portare: Guanti, mascherine, cappellini e pantaloni lunghi per lo svolgimento delle attività all’aperto e sotto il sole.
Materiali consigliati da portare: Scarpe antinfortunistica, antistaminici e farmaci al cortisone.
Storia del bene confiscato
Le Terre di Don Peppe Diana: La sede della cooperativa era di proprietà del boss napoletano Michele Zaza, incontrastato padrone del contrabbando di sigarette e spietato esponente dell’economia criminale che spadroneggiava fino a qualche anno fa’. Era sede di un allevamento di cavalli di razza e su parte dell’edificio se ne è mantenuta la struttura originaria. Il 20 settembre 2010 nasce la cooperativa sociale “Le Terre di don Peppe Diana - Libera Terra”, costituita da soci lavoratori selezionati con bando pubblico, a coronamento di un progetto promosso da Libera, tramite la partecipazione ad un bando di Fondazione Con il Sud e la sottoscrizione del Protocollo d’intesa “Simboli e risorse di comunità libere”. Dal mese di maggio del 2012, la sede della cooperativa ospita un impianto di produzione casearia dove nasce “Il G(i)usto della Mozzarella” Libera Terra ed altre prelibatezze ottenute dal lavoro dei soci, utilizzando il miglior latte di bufala del territorio circostante.