
Campo per singoli a Bologna
- Luogo: Bologna (BO) - Emilia Romagna
- A chi è rivolto: dai 18 ai 25 anni
- Quota di partecipazione: 30,00 euro/persona
- Posti disponibili: 15
- Tipologia alloggio: NON RESIDENZIALE
- Campo tematico: Si
- Periodo: dal 24 settembre 2020 al 26 settembre 2020
- Posti esauriti
Sentiti Libera. Podcast, uno strumento per raccontare le mafie
Il campo, rivolto a ragazze e ragazzi maggiorenni, si incentrerà sulle modalità di racconto e informazione sulle mafie di oggi. In particolare, si svilupperà lo strumento del podcast come elemento di trasmissione delle informazioni, pensando a un pubblico giovane, su un tema poco frequentato ormai, come quello delle mafie: al di là dei grandi fatti di mafia che ricordiamo, della memoria, c’è una narrazione quotidiana di piccole e grandi mafie, infiltrazioni, sistemi, che spesso vengono dimenticati o passano inosservati.
Attività previste
Il campo, che si svolgerà nel cortile del bene confiscato Villa Celestina o, in caso di pioggia, nella sede di Libera Bologna in via S. Maria Maggiore 1, si svilupperà in incontri e laboratori nei pomeriggi del 24 e 25 settembre e nella mattina del 26 settembre. Lo scopo sarà quello di approfondire i linguaggi attraverso i quali raccontare le mafie di oggi per raggiungere più persone possibili, a partire dai giovani. Il focus centrale sarà sui podcast, che verranno approfonditi attraverso incontri teorici e pratici con un giornalista radiofonico: dalle interviste alla registrazione dell’audio fino al montaggio.
le attività si dividono dunque in:
• Incontri con giornalisti ed esperti dell’informazione
• Laboratori sui podcast: audio, interviste e montaggio
Informazioni utili
Come arrivare
Le attività si svolgeranno presso il bene confiscato di Villa Celestina in via Boccaccio 1
Ospitalità: non è previsto l'alloggio
Alimentazione: non sono previsti pasti
Materiali obbligatori da portare: DPI (mascherine), pc e telefono
Materiali consigliati: registratore, microfono, smartphone
Storia del bene confiscato
Villa Celestina era un bene mafioso, ora è un bene di tutte e tutti noi. Sono passati più di dieci anni da quando, nel 2008, Villa Celestina, in via Boccaccio 1 a Bologna, è stato confiscato a Giovanni Costa, condannato per aver riciclato i soldi sporchi di cosa nostra. Nel 2018 il bene è stato assegnato al Comune di Bologna, che ci farà degli alloggi per l’emergenza abitativa. in attesa del suo pieno riutilizzo a fini sociali, il giardino del bene è stato dato in gestione a Libera Bologna. Accanto alla Villa, sempre oggetto di confisca è anche la casetta del custode, conservata in condizioni molto migliori e perciò riutilizzabile a breve. Parte del lavoro del campo sarà rendere utilizzabile la casetta.